Il Liceo Monti di Cesena ha compiuto 150 anni di vita nel 2010. Ma nel 2006 ha dovuto abbandonare la propria secolare sede storica nel centro della città per dare nuovi spazi alla biblioteca civica. I ragazzi della terza liceo di quell’anno furono gli ultimi a completare il ciclo di studi nelle aule semplici e sobrie che sopra la porta d’ingresso avevano ancora le tabelle ottocentesche di identificazione. Furono gli ultimi a fare i compiti in classe nell’Aula Magna con le pareti modellate da lesene monumentali, le statue in gesso di maestri del passato, le lapidi in marmo a celebrare gli allievi caduti in guerra, i grandi dagherrotipi di Pascoli e Carducci. Furono gli ultimi a fare ginnastica nella chiesa sconsacrata con le sacrestie adibite a spogliatoi. Furono gli ultimi a seguire le lezioni di informatica a fianco di armadi stipati di alambicchi e strumenti scientifici all’avanguardia nel 1860. Aveva importanza tutto questo? Oppure la storia che si posa sulle pareti e riempie gli spazi del nostro vivere quotidiano non ha alcune influenza su di noi? Osservando i ragazzi dell’anno 2006 negli ultimi giorni della scuola, si raccontano i grandi e i piccoli fatti che hanno attraversato l’istituto e l’hanno visto protagonista della città.
Regia: Adolfo Conti
Luogo: Cesena
Anno: 2010
Durata: 75 minuti
Crediti
Musiche originali: Fabrizio Romano
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