Oggi Alburnus Maior si chiama Rosia Montana e si trova al centro del distretto aurifero della Romania. Il complesso delle miniere daciche, romane, medievali e asburgiche di Rosia Montana è unico al mondo per grandezza e stato di conservazione.
Una compagnia mineraria canadese ha ottenuto il permesso di sviluppare un piano di sfruttamento della zona. Se il governo rumeno darà il via libera, la fase finale del progetto inizierà nei prossimi anni. Miniere a cielo aperto grandi come enormi crateri vulcanici spazzeranno via boschi, montagne e villaggi. Ogni anno verranno utilizzate 16.000 tonnellate di cianuro. In un cerchio di 100 chilometri quadrati flora, fauna e ogni forma di vita sulla terra verranno contaminati e sterminati così come tutte le acque sotterranee. Nel frattempo gli archeologi vanno avanti a scavare a un ritmo frenetico: pochi centimetri sottoterra si nasconde l’impianto urbanistico dacico e romano. Un’area archeologica tutta da studiare per capire cosa rischia di andare perduto per sempre
Regia: Adolfo Conti
Luogo: Romania
Anno: 2004
Durata: 30 minuti
INFO
Territori di distribuzione: Italia, Olanda, Grecia
Festival e premi: Menzione speciale a CINARCHEA (Kiel 2004)
KINEON – Festival Internazional du Film Archéologique, Bruxelles 2005
Crediti
Consulente scientifico: Livio Zerbini
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